Giroud che te riGiroud, Tare ha preso lucciole per Lampard… Già questo cappello, dovrebbe far capire l’ironia al limite del grottesco.
Comico definirei anche lo smisurato entusiasmo nell’ambiente biancoceleste, quasi avessimo dimenticato i fantasmi dei gennai passati nell’aridità di “news” dal mercato.
Intendo quelle vere e non Robben.

Il Chelsea c’ha rovinato tutto, ha mandato in fallimento anche le bancarelle fuori lo stadio ora con troppe giacenze di magazzino, eh già, la maglia GIROUD si sarebbe venduta benino.

Un entusiasmo fuori controllo nonostante Igli c’avesse abbondantemente preparati al “non compro manco le noccioline al mercato”.

Così c’eravamo adagiati nella quiete di un mese durato 5 anni in realtà, tutto andava come il Ds aveva preannunciato.

“E vabbè, vorrà dire che contro le piccole schiaffa in campo qualche panchinaro… E vabbè, basta che i big stanno in forma contro le big…”

Le nostre giornate  trascorrevano guardando le balle di fieno mosse dal vento.
Oh, la cosa importante è non spostare gli equilibri.
Tutto era esattamente come al solito,anzi, nemmeno nessun Bisevac all’orizzonte.

Berisha e Durmisi hanno levato le tende da Formello, già questo è sorprendente e forse non come il solito, un paio di movimenti parlando della Salernitana, insomma, niente nuove buone nuove.

All’improvviso però, negli ultimi 2 giorni utili della sessione invernale,  è arrivato Giroud a stuzzicarci la fantasia, “il nuovo Klose”.
L’Inter aveva rinunciato, con Lampard non viveva proprio un momento entusiasmante e la Lazio s’era buttata in mezzo a gamba tesa.
Tu mi fai Giroud come fossi una bambola…
Lui non si era presentato agli allenamenti… Perché Giroud mi illudi così?

Per il Chelsea però, no attaccante nuovo, no party.
La società capitolina ha tentato il tutto per tutto per convincere il club British, “ che ce fate, tanto è bollito”, ma gli inglesi non hanno creduto a Tare.

M’è Giroud un po’ la testa, caro Olivier, hai rovinato il mio gennaio, mi hai fatto abbandonare Netflix per due giorni, mi hai sedotta e abbandonata.
Eh sì, perché mentre gli altri tifosi seguivano il calciomercato, noi laziali guardavamo Netflix, tanto Igli ce l’aveva detto.

La verità è in quel calciatore, Olivier dell’Arsenal.
L’ho visto, rivisto, ho squagliato il video su YouTube, orde di tifosi laziali hanno abbandonato Netflix per prendere d’assalto YouTube. Credo anche Lotito.
Finalmente si parlava di un nome con caratura mondiale. Era dai tempi di Klose che non mi sentivo così… Così euforica!
E tutti, per due giorni, hanno iniziato a parlare della Lazio come di una vera big, parlavano della Lazio più che della Juventus, i titoloni avevano invaso il web, GIROUD+LAZIO.
La parola “Scudetto” aveva io invaso le nostre menti fragili.

Giroud non è arrivato, ma lo stesso ha lasciato un qualche tipo di malessere, un vuoto allo stomaco. Quella sensazione proibita che, forse, abbiamo conosciuto l’ultima volta ai tempi di Cragnotti.

È stato bello il pensiero, ma è stato solamente un coitus interruptus.

  

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